Web marketing
In questa sezione troverete alcuni contributi di Kea su vari temi legati a SEO e SEM, web marketing, social network e social media, e-commerce...
I contenuti come strumenti di auto-formazione dei clienti e di abilitazione dei partner di canale
Sempre di più le aziende sono chiamate a diventare anche case editrici e media producer, focalizzandosi sulle attività di gestione dei contenuti, nonché di produzione e distribuzione di output, digitali e fisici.
I contenuti sono infatti in grado di orientare le fasi iniziali del processo di acquisto dei clienti e di abilitare i partner di canale a comunicare e vendere in modo efficace prodotti e soluzioni.
Spunti dal libro, interessante e completo, di Simon Hall, L’arte del marketing B2B. Guida alle strategie e ai nuovi modelli di business, Apogeo, Milano, 2018.
Le tante facce del content marketing
Cura artigianale della parola, multimedialità, esposizione personale, riduzione dell’attrito nella comunicazione, automazione e valorizzazione della fisicità...
Il bel manuale pratico-operativo di Alessio Beltrami (Come promuovere la tua attività sul web senza pubblicità: 54 soluzioni di content marketing pronte all'uso che funzionano anche senza budget, Franco Angeli, Milano, 2018) non rinuncia a suggerirci un ricco background teorico.
Una lettura stimolante per ottimizzare la nostra comunicazione digitale, ma anche per vedere gli oggetti fisici sotto una nuova luce, progettandone l’integrazione con gli universi online.
Infosfera e gestione delle informazioni da parte delle aziende
Spunti dalle letture di Luciano Floridi, La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta cambiando il mondo, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2017 e di Luciano Floridi (a cura di), The Onlife Manifesto. Being Human in a Hyperconnected Era, Springer Open, 2015.
La consapevolezza dell'alterità tra mondo fisico e infosfera, ci aiuta a comprendere meglio le reciproche difficoltà di interazione fra i due ambienti e a motivare in modo più stringente le attività di gestione delle informazioni che le aziende dovrebbero svolgere per iniziare ad abitare efficacemente l'infosfera.
Onlife, dati, ecosistemi di shopping e millennial: rischi e opportunità per le PMI
Spunti dopo la lettura dell’interessante libro di Jongen Wijnand, La fine dello shopping online. Il futuro del commercio in un mondo sempre connesso, Hoepli, Milano, 2018.
Perché realizzare un catalogo prodotti in formato flip-book?
I flip-book sono simili a pubblicazioni stampate su carta, ma sfogliabili online. Perché un'azienda dovrebbe realizzare la versione flip-book del suo catalogo prodotti? Perché i clienti dovrebbero usare il flip-book? Qual è il valore che il flip-book può aggiungere alla comunicazione di prodotto?
Il video risponde a queste domande sulla base di un esempio pratico, ovvero di come Società Italiana Commerciale Utensili S.p.A. - Sicutool (www.sicutool.it) sta impiegando il flip-book del suo catalogo.
Il flip-book del catalogo Sicutool Utensili crea valore agendo in tre ambiti:
- Aggiornato ogni mese, il flip-book "stampa" sulla versione originale del catalogo le correzioni, le modifiche e l'indicazione dei prodotti esauriti a una certa data. In questo modo fornisce all'utente informazioni aggiornate e contestuali, aiutandolo a cogliere al volo le modifiche che il catalogo subisce entro l'arco della sua validità (biennale nel caso del catalogo Sicutool Utensili).
- Il flip-book dispone di un insieme di strumenti che aiutano l'utente a cercare il prodotto desiderato (motore di ricerca full-text, per cercare descrizioni, codici, norme, ecc.); a salvare, stampare o condividere singole pagine del catalogo; ad attivare segnalibri per ritrovare facilmente prodotti giudicati interessanti.
- In un'ottica di integrazione degli strumenti digitali, il flip-book è integrato con il catalogo web. Cliccando su un prodotto all'interno del flip-book, l'utente accede direttamente alla sua scheda prodotto web. Qui può inserire l'articolo nel carrello (se è un distributore) o in un promemoria (se è un utilizzatore finale); può vedere immagini e video aggiuntivi; può accedere a documentazione tecnica ulteriore (per esempio a manuali di istruzioni di installazione, uso e manutenzione).
L'esempio di Sicutool dimostra che - rispetto al catalogo stampato su carta e al catalogo web - il flip-book può ritagliarsi un importante spazio di autonomia, poiché è in grado di aggiungere alla comunicazione di prodotto un valore chiaramente percepito dagli utenti.
Un mosaico, tanti tasselli: ecco la ricetta di YouPacket per competere nel mercato del packaging da regalo
Specializzata in confezioni da regalo, wine packaging e bomboniere, YouPacket è un’azienda veronese che, per affermarsi in un mercato assai competitivo, punta anche sulla strategia del miglioramento continuo e dell’integrazione fra digitale e fisico.
SEO facile? Mettiti nei panni di Google!
Recensione del libro di Lucia Isone, Strategie SEO per l’e-commerce, Hoepli, Milano, 2017. Consigliatissimo per chiunque si occupi di commercio elettronico.
Lessons Learned:
1. Per una buona SEO servono tempi medio-lunghi.
2. Non c’è SEO senza contenuti adeguati alle esigenze contestuali dei nostri interlocutori, cioè rilevanti.
3. Grazie alla sua “svolta semantica”, Google è sempre più in grado di interpretare i nostri contenuti, ma dobbiamo essere noi a fornirgli le giuste chiavi di lettura.
4. I motori sono solo una parte dell’ecosistema web. Non dimentichiamoci di social network, blog, siti di settore, marketplace, relazioni con influencer. Facciamoci trovare là dove i nostri interlocutori sono già.
Alla scoperta di WeChat, esempio di sintesi di unità e molteplicità
Che cos’è WeChat, che già nel 2016 David Marcus, responsabile dello sviluppo di Facebook Messenger, ha definito “inspiring”?
Contrapponendosi all’atomizzazioni di siti e app di cui noi occidentali facciamo quotidianamente esperienza, WeChat si propone all’utente cinese come un’app unica da usare per relazionarsi con una molteplicità vastissima di persone, aziende, istituzioni, oggetti e ambienti di suo interesse.
WeChat sintetizza unità e molteplicità.
È apertissima al contributo di parti terze, semplificandone l’integrazione fino a renderla alla portata anche di microimprese. Ogni azienda e istituzione può creare il suo ecosistema all’interno di WeChat – senza dovere sviluppare da zero, promuovere e manutenere la sua app – e beneficia dei vantaggi di un ambiente integrato, della massa critica, della riconoscibilità, dell’abitudine e della frequenza d’uso di oltre 900 milioni di utenti che usufruiscono di un’offerta vastissima senza uscire mai da WeChat.
Uso massiccio di codici QR, velocità e semplicità del pagamento online, supporto di strategie di personalizzazione e di integrazione online-to-offline e, supporto di location based service, orientamento all’IoT rappresentano altre peculiarità di WeChat.
Il rovescio della medaglia? Il tracciamento delle attività e i quesiti sull’uso dei dati raccolti.
Tuttavia, a prescindere dal fatto che WeChat si affermerà o meno sul mercato europeo, si tratta di una app che può indicarci possibili vie di sviluppo future. Da tenere d’occhio!
Report sull’interessantissimo libro di Yinyuan Liu, Social Media Marketing in China mit WeChat Einsatzmöglichkeiten, Funktionen und Tools für ein erfolgreiches Mobile Business (Social media marketing in Cina con WeChat. Campi di applicazione, funzioni e strumenti per un mobile business di successo), Springer Fachmedien, Wiesbaden, novembre 2017.
Perché e come aiutare i nostri clienti con chat e chatbot
Chiedere qualcosa a qualcuno è più semplice che cercare da soli la risposta al nostro quesito.
Sull’evidenza di questa affermazione si basa il successo di chat e chatbot, e dunque l’opportunità per le aziende di valutarne la realizzazione.
Ho una domanda, ma al volo non riesco a trovare la risposta nelle FAQ? Sto cercando un’informazione, un prodotto o un servizio, ma il sistema di navigazione troppo esteso o profondo e il motore di ricerca interno al sito non mi restituiscono risultati sufficientemente rilevanti? Sto selezionando o configurando un prodotto/servizio oppure sono in difficoltà con la procedura di check-out e avrei bisogno di una dritta al volo per scegliere l’opzione corretta?
Ecco alcuni casi in cui, se il sito mi offre una finestra di chat, riesco a risolvere velocemente il problema... più velocemente che contattando l’azienda via telefono o e-mail.
Ma per l’azienda è preferibile puntare su chat o su chatbot, cioè su sistemi in cui sono le persone o i software a rispondere? Ciò dipende da molteplici variabili...
Report sugli interessanti libri di Alexander Braun, Chatbots in der Kundenkommunikation (I chatbot nella comunicazione con i clienti), Springer, Berlin Heidelberg, 2003; Alexander Käppler, Chatbots: nur „Shopping“ ohne Shop oder Revolution im Digital Commerce (Chatbot: solo „shopping“ senza shop o rivoluzione del digital commerce?), 2017; Mark Walker, ChatBot Mastery: Learn The Secrets Of Marketing With Chatbots, 2017.
Mobile e app come stanno rivoluzionando il commercio on- e offline?
Report sull’interessante libro di Gerrit Heinemann, Die Neuausrichtung des App- und Smartphone-Shopping. Mobile Commerce, Mobile Payment, LBS, Social Apps und Chatbots im Handel (Il riallineamento di App- und Smartphone-Shopping. Mobile commerce, mobile payment, LBS, social app e chatbots nel commercio), Springer Gabler, Wiesbaden, 2017.
Omnicanalità di comunicazione, acquisto e servizi
I nuovi paradigmi della sintesi tra fisico e digitale, on- e offline.
App: caratteristiche e potenzialità
8 buoni motivi per sviluppare una app rivolta al mondo business, sinergica alle presenze dell’azienda sul web (sito, blog, e-commerce, social network, ecc.): dare visibilità al brand, garantire un’ottima esperienza utente, distribuire contenuti che devono essere sempre disponibili, notificare informazioni importanti, integrare mondo fisico e contenuti digitali…
Mentre le applicazioni web aziendali svolgono un importante lavoro in termini di creazione di contatti, di conversione dei contatti in clienti e di erogazione di contenuti e funzioni ad ampio spettro, la app è lo strumento ideale per attivare un filo diretto fra l’azienda e ognuno dei suoi interlocutori: venditori, distributori, clienti e utilizzatori finali.
Web e app non sono in alternativa: sta all’azienda farle giocare in squadra, in base alle proprie strategie.
Web o app? Questo è il dilemma!
È meglio un sito accessibile via browser da PC e dispositivi mobili oppure una app da installare su smartphone e tablet? La risposta è: dipende!
Ecco una piccola guida per scegliere quale piattaforma adottare nel mondo business, per esempio per diffondere contenuti tecnici, commerciali, logistici e amministrativi, erogare servizi e raccogliere il feedback degli interlocutori. E quando scegliere risulta difficile, la web app potrebbe rivelarsi un’alternativa da valutare con attenzione.
I metadati
Una risorsa fondamentale a supporto dell’uso corretto dei contenuti e della resource discovery.
Report sull’interessante libro di
Jeffrey Pomerantz, Metadata, The MIT Press, Cambridge, MA, USA, 2015
Le tassonomie
Dizionari, glossari, thesauri, ontologie e gerarchie per organizzare i contenuti, rendendoli usabili e ricercabili.
Report sull’interessante libro di Heather Hedden, The Accidental Taxonomist, Information Today Inc., Meadford New Jersey, USA, 2010
Comunicazione tecnica a misura di nativi digitali nell’Industria 4.0
Visuale, interattiva, multimediale e sociale: ecco come sarà la comunicazione tecnica I4.0 rivolta ai nativi digitali; con monitoraggio e profilazione che giocheranno un ruolo fondamentale nel miglioramento continuo e nella personalizzazione di informazioni, prodotti e servizi.
Spunti dal bellissimo libro di Annalisa Magone e Tatiana Mazali (a cura di), Industria 4.0. Uomini e macchine nella fabbrica digitale, Guerini e Associati, Milano, 2016
Pokémon Go: realtà aumentata per marketing e vendite
Come già altre tecnologie e applicazioni consumer, Pokémon Go gioca un ruolo importante nel processo di alfabetizzazione digitale, diffondendo la conoscenza di che cos’è la Realtà Aumentata (AR, Augmented Reality) e spianando la strada anche alla realizzazione di applicazioni in ambito aziendale.
Il libro di Albert Gundani (Pokémon Go Marketing Secrets. Discover how Pokémon Go can grow your business, How Tu Press, 2016), focalizzato sul segmento business-to-consumer, illustra come utilizzare Pokémon Go a fini marketing e per generare vendite. Il libro risulta interessante a prescindere dalla Pokémon-mania, perché induce a riflettere sui meccanismi di interazione fruttuosa fra universo reale e contenuti digitali.
Aziende 4.0? Operano come case editrici e media producer per sfruttare il content marketing
Report su libro molto interessante di Joe Pulizzi, Content Inc.: How Entrepreneurs Use Content to Build Massive Audiences and Create Radically Successful Businesses, McGraw-Hill Education, Columbus, OH, 2015.
Come progettare e realizzare webinar professionali
Report sull’utile libro di Luca Vanin e Fabio Ballor, Webinar professionali. Progettare e realizzare eventi live coinvolgenti ed efficaci, Hoepli, Milano, 2013.
Nel febbraio 2016 abbiamo tenuto un webinar su “Comunicazione tecnica ed ecosistema online” organizzato da COM&TEC – Associazione Italiana per la Comunicazione Tecnica.
Dato che COM&TEC sta programmando una nuova serie di webinar formativi per l’autunno e che anche la nostra azienda guarda con interesse ai webinar, in chiave sia marketing che formativa, il libro di Luca Vanin e Fabio Ballor è risultata una fonte utilissima di buone pratiche e di spunti di riflessione.
Lettura consigliata a tutti coloro che guardano con interesse a questo strumento non ancora così diffuso, a con ampi margini di crescita.
Content Marketing: i trend principali del 2016
Sulla scorta dell’analisi dei post di maggiore successo dedicati al content marketing, Simon Geisler, Dominik Grau e Christine Gerber hanno raccolto in un libriccino (Content Marketing 2016: influencer, topics and the most important trends) i principali trend previsti nel 2016 per il content marketing.
Social network e contenuti tecnici: insieme per un servizio clienti eccellente
Modelli organizzativi e tecnologici che supportano il flusso osmotico e biunivoco delle informazioni all’interno dell’azienda e fra l’azienda e i suoi interlocutori, nonché l’uso strategico dei contenuti della comunicazione tecnica: ecco i presupposti fondamentali del Social Customer Care.
Report sull’interessante libro di Paolo Fabrizio, La rivoluzione del Social Customer Care, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2015..
Storytelling e comunicazione tecnica
Report sull’interessante libro di Carmine Gallo, The Storyteller’s Secret. How TED speakers and inspitational leaders turn their passion into performance, Macmillan, London, 2016..
Che cosa hanno in comune molte PMI di successo? La capacità di relazioni intense e durature
Partendo dal presupposto che oggi il vantaggio competitivo di un’azienda non si basa più su un solo fattore, Salvatore Garbellano - sulla scorta di numerosissimi casi studio - analizza gli ingredienti principali, che possono contribuire a creare ricette vincenti a cui ispirarsi.
Report sull’interessante libro di Salvatore Garbellano, Come le medie imprese di successo hanno superato la crisi, Franco Angeli, Milano, 2015..
Storytelling: come rendere efficace la comunicazione tecnica, di prodotto e d’impresa
Padroneggiare le tecniche di Storytelling è utile per comunicare non solo l’azienda e i suoi prodotti/servizi. Nella comunicazione tecnica lo Storytelling permette di esporre con efficacia gli aspetti legati al "perché" (anziché al "come") dell’uso del prodotto: scenari d’uso contestuali, approcci al problem solving, esposizione del background teorico, ecc.
Report sull’interessante libro di Andrea Bettini, Non siamo mica la Coca-Cola, ma abbiamo una bella storia da raccontare. Usare il Corporate Storytelling senza essere una multinazionale, Franco Angeli, Milano, 2015.
Dispositivi mobili e comunicazione proattiva
I dispositivi mobili richiedono un approccio alla comunicazione al tempo stesso olistico e multidimensionale, creando valore aggiunto per l'utente grazie a logiche di sottrazione (less is more), personalizzazione e contestualizzazione.
Sebbene il nuovo libro “E-commerce per dispositivi mobili” si concentri su marketing e vendite, molte riflessioni sono applicabili anche all’erogazione dei contenuti della comunicazione tecnica e di prodotto, che in fase di pre-vendita orientano la decisione di acquisto e in fase di post-vendita contribuiscono al livello di soddisfazione del cliente, alla sua fidelizzazione e alla sua propensione a esercitare un passaparola positivo.
Report sull’interessantissimo libro di Tim Hayden e Tom Webster, E-commerce per dispositivi mobili. La rivoluzione degli acquisti con tablet e smartphone, Tecniche Nuove, Milano, 2015.
Facebook ADS
Facebook ADS e Google AdWords: insieme per intercettare domanda latente e consapevole del nostro pubblico. Report sul libro di Alessandro Sportelli, La pubblicità su Facebook. Solo i numeri che contano, Hoepli, Milano, 2015. Facebook per il business: come profilare il nostro pubblico, come intercettarne o suscitarne la domanda latente, come stabilire e curare le nostre "connessioni".
Introduzione alla Content Curation
Nell’ambito della strategia dei contenuti (Content Strategy), la creazione di contenuti originali (Content Creation) è fondamentale. Non meno importante è tuttavia la cura (curatela) dei contenuti (Content Curation), che consiste nella citazione, attribuzione di nuovo senso e diffusione di contenuti esistenti, realizzati da noi (Repurposing) e/o da parti terze.
Inoltre, attività e strumenti di Content Curation risultano utili anche per l'ascolto della rete, per monitorare il nostro settore di attività: che cosa dicono esperti, concorrenti, blogger e influencer, clienti, ecc.
Polifonia di immagini sul tema: usare Instagram per promuovere marchi, prodotti, eventi, destinazioni...
Pinterest: alla scoperta di un social network incentrato sui contenuti visuali
Fare web marketing con YouTube
Augmented Reality (AR) per la comunicazione tecnica e di prodotto
Dal 21 aprile 2015 il nuovo algoritmo di Google che privilegia i siti Mobile Friendly
Blog aziendali: l’arte di trasformare i contenuti in strumenti di vendita
Il libro di Alessio Beltrami ci insegna a trasformare il blog in vera "macchina" per la generazione di lead e di vendite.
Una lettura molto istruttiva, che aiuta a sfruttare al meglio questo strumento di comunicazione online, indipendentemente dal settore in cui opera la nostra azienda.
Social Commerce, ovvero come "le conversazioni causano acquisti"
Perché clienti e prospect dovrebbero parlare dei nostri prodotti e servizi? Come possiamo sollecitarli a condividere e commentare le nostre proposte? Quali sono i possibili obiettivi delle conversazioni? Ricco di esempi e casi studio, il libro di Gianluca Diegoli risponde a questi e ad altri quesiti legati al rapporto fra e-commerce, off-e e online, socialità, PC e mobile, personalizzazione della proposta.
SEO Case History
Su tutte spicca ma marcatura semantica delle schede prodotto secondo il dizionario schema.org, che permette a Google di creare rich snippet, cioè risultati della ricerca arricchiti di informazioni aggiuntive utili per l'utente.
SEO: spunti per un approccio "umanistico" ed editoriale
GooglePlus
Quali sono le sfide che i social media pongono al marketing?
Visual Design
Social media: casi studio di aziende italiane
Sharing Economy
Report su due interessanti libri dedicati alla Sharing Economy in ambito B2B (business-to-business) e consumer:
- Reti di impresa e contratti di rete: come piccole e medie imprese (PMI) fra loro sinergiche condividono risorse e collaborano per migliorare la loro competitività a livello internazionale
- Servizi collaborativi digitali: quali sono, che carattersistiche hanno, come cambiano le nostre abitudini di consumo. Dal carsharing ai GAS, dall'organizzazione del tempo libero allo scambio di beni, servizi, conoscenze, abitazioni...
Google annuncia il nuovo algoritmo di ricerca Hummingbird
Come utilizzare al meglio Google AdWords
Mobile Usability
Google Plus, YouTube e social network per la SEO
Il Social Commerce
La "mucca viola"
Web semantico, SEO ed e-commerce
Content strategy per il web e il cross-media-publishing
Social media
Come utilizzare in ambito business-to-business blog, LinkedIn, Twitter, Facebook, YouTube, e-mail e newsletter per svolgere attività marketing e acquisire contatti qualificati: spunti a partire dal libro di dal libro di Kipp Bodnar e Jeffrey L. Cohen, "Social Media B2B", Hoepli, Milano, 2013.
E-commerce
Come realizzare negozi online e sistemi di commercio elettronico di successo: spunti a partire dal libro di Giovanni Cappellotto e Daniele Vietri, "E-commerce. Progettare e realizzare un negozio online di successo", Hoepli, Milano, 2011.
Ascoltare la Rete
Ascoltare la Rete (motori di ricerca, log del sito, blog, forum, social media e social network, ecc.) per migliorare il business aziendale: spunti a partire dal libro di Stephen D. Rappaport, "Listen First! Ascoltate la rete per migliorare il vostro business". Edizione italiana a cura di Daniele Lombardo, Hoepli, Milano, 2012.
Oltre a un abstract del testo di Stephen D. Rappaport, il documento contiene un caso applicativo pratico: con riferimento al sistema di gestione dei contenuti Argo CMS, Kea rivede alla luce del testo di Rappaport le proprie strategie relative al Prodotto, al Placement (distribuzione) e alla Promotion.
I principi della psicologia cognitiva applicati al web design e al web marketing
Come realizzare siti e-commerce in grado di parlare al nostro inconscio cognitivo: spunti a partire dal libro di Susan M. Weinschenk, "Neuro Web Design. L’inconscio ci guida nel web", Apogeo, Milano, 2010.
Strumenti web based per l’ottimizzazione dei processi aziendali di innovazione, marketing, vendita e post-vendita
Quali strumenti adottare e come utilizzarli: spunti a partire dal libro di Marco Maltraversi, "SEO e SEM. Guida avanzata al webmarketing", Edizioni FAG, Milano, 2011 (www.libro-seo.it) e dai dati della quarta edizione dell’Osservatorio Multicanalità (www.multicanalita.it)
Fokus su social network e social media
Un breve report sull'interessante libro di Marco Massarotto, Social Network. Costruire e comunicare identità in rete (Apogeo, Milano, 2011) che, sulla base di case history, suggerisce in modo sistematico strategie e strumenti per costruire la presenza dell'azienda sui social network e, più in generale, sui social media.
SEO, SEM e web marketing: i servizi di KEA
“Il mercato è conversazione” affermava già nel 2000 il Cluetrain Manifesto: internet permette all’azienda non solo di promuovere marchio, prodotti e servizi, ma anche di instaurare un rapporto diretto e biunivoco con i propri interlocutori commerciali, nonché di misurare costantemente l’andamento e il risultato delle campagne.
Nell’ambito del web marketing Kea propone una serie di servizi di carattere consulenziale, operativo e formativo. Ecco una panoramica:
- Analisi
- Attività di ottimizzazione del sito (Website Optimization)
- Architettura delle informazioni
- Contenuti ricchi, competenti e aggiornati
- Funzioni per cercare, utilizzare e condividere i contenuti
- Microcontenuti
- Link da siti di parti terze
- Dettagli tecnici
- Attività di web marketing
- Posizionamento su motori di ricerca e directory
- Link sponsorizzati
- E-mail Marketing
- Presenza su siti di social networking e social bookmarking
- Misurazioni statistiche (Web Analytics)
Autore: Petra Dal Santo